Maculopatie: nuove frontiere nella diagnosi e nel trattamento

Relatore il Dott. Enrico Borrelli, oculista, specialista della retina del Dipartimento di Oftalmologia dell’Università Vita-Salute IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano.

Giovedì 15 dicembre 2022, nell’introdurre l’oratore il Presidente Avv. Piero Cassano ha ricordato che il Dott. Borrelli è risultato nel 2022 tra i vincitori del prestigioso Global Ophthalmology Awards Program (GOAP), premio per i ricercatori in campo medico sotto i 40 anni!

Il giovanissimo Dott. Borrelli, che mantiene salde le sue origini baresi, con un taglio essenziale e immagini efficaci, ha esposto un argomento di grande interesse, anche fornendo consigli pratici per riconoscere le avvisaglie di una patologia che sta emergendo fra quelle più comuni con l’innalzarsi dell’età media della popolazione, in particolare per quella Caucasica, colpendo il 10-15% degli individui sopra i 65 anni.

La relazione dell’ospite si è concentrata proprio sulle maculopatie legate all’età.

La macula è la parte più importante della retina che ci permette di interagire correttamente con l’ambiente circostante. È una struttura assai complessa situata al centro della retina. I fattori di rischio per le maculopatie attualmente noti sono: l’età, il fumo, l’obesità, la pressione alta e le patologie cardiovascolari. Il fattore genetico è ancora in discussione.

Curiosità ha suscitato l’aver appreso che alcuni dipinti di Van Gogh non furono solo frutto del suo estro: il pittore soffriva di una maculopatia da stress, una particolare forma che colpisce individui giovani e che porta alla metamorfopsìa, cioè a deformare le immagini.

Strumentazioni tradizionali quali la tavola optometrica, la lampada a fessura o la fluorangiografia sono affiancate oggi dalle ultime evoluzioni dell’imaging: la OCT(Tomografia ottica computerizzata) è un esame diagnostico non invasivo che permette di ottenere scansioni della retina e del nervo ottico quasi come un esame istologico, permettendo così una più precisa categorizzazione degli stadi della malattia e quindi la più efficace scelta del trattamento da intraprendere.

Tra le due forme di maculopatia, la umida e la secca, la seconda ad oggi non ha un trattamento efficace con farmaci somministrati tramite iniezioni intraoculari, ma il Dott. Borrelli ha anticipato che a partire dall’anno prossimo saranno disponibili farmaci di nuova generazione anche per questa forma.

Nella conclusione il relatore ha rappresentato i dati italiani che evidenziano il sotto-trattamento dei pazienti: nel nostro Paese la media è di 5 trattamenti/anno di farmaci intraoculari in sede ospedaliera invece di 10 come nel resto dell’Occidente, dove il trattamento è anche ambulatoriale.

Alessandra D’Ambrosio
Presidente Commissione Bollettino

Genetica medica: la scienza al servizio della persona con malattia rara

Relatore il Prof Marco Castori, Direttore della UOC di Genetica Medica della Fondazione IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza. 

Giovedì 24 novembre 2022, in interclub con tutti i Rotary Clubs di Bari, il Rotary Club Bari Ovest ha promosso questo incontro che ha suscitato estremo interesse. Nel finale diversi soci si sono alternati con domande e/o considerazioni su quanto ascoltato.

I complimenti al relatore, giovanissimo medico specialista in genetica medica, per quanto introdotto e spiegato fluidamente con immagini e argomenti compresi da tutti, anche da chi ricordava mitosi e meiosi ai tempi delle scuole superiori. 

Una malattia è detta “rara” quando si presenta in non più di 1 caso ogni 2.000 persone ed al giorno d’oggi quelle diagnosticate sono circa 10.000. Con i progressi della ricerca genetica i numeri aumenteranno e più dell’80 per cento delle malattie rare sono malattie genetiche. 

Si stima che in Europa ci siano 30 milioni di persone affette da tali malattie e nella maggioranza dei casi i pazienti sono in età pediatrica. 

Da qui la necessità di una rete di collaborazione sia in Italia sia all’estero al fine di individuare casi con una malattia genetica non nota, ma soprattutto per poter condividere le informazioni e le ricerche in atto, fornendo contemporaneamente un quadro di riferimento per la cura del paziente e connettendo medici e ricercatori con svariati livelli di competenze.  

Ecco quindi nate in Europa le reti ERN: European Reference Networks for rare diseases (ERN), reti virtuali, il cui compito è facilitare le discussioni e gli studi sulle malattie rare, fornendo ai pazienti ed ai medici che li stanno seguendo l’accesso ad un elevato livello di competenze integrate (come registri, linee guida, telemedicina, banche dati, ecc.) 

La tendenza della medicina attualmente è quella di concentrare la ricerca sulla conoscenza delle cause genetiche delle malattie per agire preventivamente, invece di trovare rimedi terapeutici. Con la mappatura dell’intero genoma umano si è avuto un notevole sviluppo della medicina predittiva , cioè la scienza che definisce le probabilità di manifestazione di una determinata patologia, prima che questa si manifesti, attraverso l’esame del genoma. Lo sviluppo delle tecniche di indagine genetica ha permesso di acquisire un patrimonio di informazioni enorme e ha anche fatto emergere problemi, mai affrontati prima, di natura etica. 

Il relatore ha rimarcato le nuove tendenze della scienza medica che prima prediligeva un dialogo “a silos” dei medici, ma ormai il confronto tra le varie professionalità è improrogabile ed al camice bianco si affianca quella dell’informatico per la gestione e l’analisi dei dati (vedi Big Data). 

La domanda finale potrebbe allora essere questa: siamo preparati a voler conoscere il nostro privato, personale ed insostituibile Big Data genetico? Cosa deve essere salvaguardato “il diritto di conoscere – Right to know” oppure o anche “il diritto di non conoscere – Right not to know”? 

Alessandra D’Ambrosio, Presidente Commissione Bollettino

Agricoltura e prospettive per il futuro: carbon farming?

Relazione tenuta Giovedì 27 ottobre 2022 dal Dott. Donato Rossi, Responsabile Nazionale delle Politiche agromeccaniche di Confagricoltura.

Negli anni ’30 con il “New Deal” («Nuovo Corso» o alla lettera «Nuovo Patto») il presidente americano Roosevelt propose un piano di riforme economiche e sociali allo scopo di risollevare il suo paese dalla grande depressione. Dal 2019 il “Green Deal” è la risposta dell’Europa a ben altre minacce cui l’intero pianeta si trova di fronte: il cambiamento climatico e il degrado ambientale. 

Con questo “Patto Verde” l’UE ha stabilito non solo il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050 (ciò renderebbe l’Europa il primo continente ad averlo raggiunto), ma anche una riduzione delle emissioni di anidride carbonica del 60% entro il 2030, adottando una serie di azioni per trasformare le politiche dell’UE in materia di clima, energia, trasporti e fiscalità. 

Il “CARBON FARMING” vuole ridurre l’impronta ambientale e climatica del sistema alimentare: questa “agricoltura del carbonio” promuove il sequestro del carbonio e la riduzione delle emissioni di gas serra a livello di singola azienda agricola.  

L’oratore ha ricordato che i 2/3 della superficie europea sono dediti all’agricoltura e che quindi, come pratica di gestione, l’agricoltura del carbonio offre sia un potenziale per mitigare il cambiamento climatico sia vantaggi collaterali per la società (biodiversità, salute del suolo, qualità dell’acqua).

Altro problema da affrontare con il Green Deal è l’aumento delle emissioni di protossido di azoto, altro gas ad effetto serra di cui si parla poco e che è cresciuto del 20% rispetto ai livelli preindustriali, soprattutto a causa delle emissioni di alcune attività: la causa principale dell’aumento proviene dall’agricoltura, cioè dall’uso di fertilizzanti azotati per soddisfare la crescente domanda alimentare. La domanda continuerà a crescere fino almeno al 2050, a causa dell’aumento della popolazione mondiale, dagli odierni 7 fino a forse 10 miliardi. 

Quindi una grossa sfida ma anche una grande opportunità che “dobbiamo” riuscire a cogliere “adesso” e non rimandando a chi verrà dopo di noi.  

Mi piace ricordare una frase la cui paternità non è certa ma che sicuramente appartiene a culture antiche e meno distruttive della nostra: “Noi non ereditiamo la terra dai nostri padri ma la riceviamo in prestito dai nostri figli”.

Alessandra D’Ambrosio

Presidente Commissione Bollettino

Casa della cultura rotariana

Il 20 ottobre 2022 si è tenuto l’incontro sulla “Fondazione Casa della cultura rotariana Onlus Distretto 2120: scopi e realizzazioni”, a cura del PDG Avv. Vito Andrea Ranieri e del consigliere segretario Dott.ssa Agnese Maria Fioretti. Ha fatto seguito l’intervento “La prevenzione della morte improvvisa sul territorio”, a cura del Dott. Carlo D’Agostino.

Nell’anno 2001/2002 (anno particolarmente proficuo per la costituzione di nuovi clubs Rotary e il nostro Distretto 2120 quale migliore in Italia e tra i 50 nel mondo) è stata costituita la Fondazione Casa della Cultura Rotariana ONLUS utilizzando il credito della gestione che il distretto era riuscito a riservare.

Inoltre tramite i proventi derivanti dal 5per1000 la Fondazione in questi anni ha reso possibile effettuare sovvenzioni e donazioni (respiratore polmonare al Policlinico di Bari, mascherine FFP2 durante la pandemia alla Protezione Civile e da ultimo 10 defibrillatori). 

Su questi la dott. Fioretti ci ha rendicontato dettagliatamente, condividendo anche le foto delle cerimonie di consegna da lei effettuate dei defibrillatori ad ordini professionali, scuole, la Gazzetta del Mezzogiorno, il Tribunale dei Minorenni. Ha ricordato che indicando nella nostra Dichiarazione dei Redditi il codice 05953670725, l’importo del 5per1000 è deducibile dall’imponibile.

La donazione dei defibrillatori ha reso necessaria l’istituzione del corso BLSD “Basic Life Support Defibrillation” che insegna a soccorrere mediante la rianimazione cardiopolmonare e la defibrillazione chi è colpito da attacco cardiaco. Il prossimo 11 novembre presso l’Ordine dei Medici tale corso sarà tenuto dal Dott. Carlo D’Agostino, che ha concluso gli interventi della serata sia illustrando praticamente il funzionamento dei defibrillatori con un modello tester sia ponendo l’accento sull’importanza di averne disponibili sul territorio e riportando la numericità davvero impressionante delle statistiche a livello internazionale, nazionale e pugliese.

Il suo è stato un resoconto fluente ed interessante, pragmatico ed essenziale. L’esortazione finale ha riguardato la donazione degli organi che in Italia non è ancora diffusa come all’estero, anche se, lentamente, i nostri numeri sono in aumento.

Dott.ssa Alessandra D’Ambrosio

Presidente Commissione Bollettino

Cittadella Mediterranea della Scienza

Cittadella Mediterranea della Scienza – dove la scienza non si racconta ma si vive“. Relatrice la Prof.ssa Ida Mari Catalano, Presidente della Cittadella Mediterranea della Scienza

La Cittadella Mediterranea della Scienza di Bari è una struttura permanente, realizzata per stimolare l’interesse dei cittadini per la scienza e la tecnologia. Obiettivo fondamentale è la diffusione della cultura tecnico-scientifica, intesa sia come cultura delle scienze matematiche, fisiche e naturali sia come cultura delle tecnologie derivate. Attraverso la realizzazione di eventi culturali, mostre e convegni ad alto valore scientifico, la Cittadella avvicina la scienza al pubblico. La Cittadella si configura come una Società Consortile a Responsabilità Limitata fra l’Università di Bari “Aldo Moro” e la Comunità delle Università Mediterranee.
E’ intervenuta per parlarcene il 13 ottobre 2022 la ideatrice e Presidente Prof.ssa Ida Maria Catalano una amica di altissimo spessore umano e scientifico, Professore ordinario di Fisica presso l’università degli Studi di Bari, autrice di più di 120 pubblicazioni.

La cittadella è una istituzione che opera con successo da 16 anni preposta alla divulgazione della cultura scientifica. Nasce per iniziativa dell’Università degli Studi di Bari, è stata inaugurata il 18 ottobre del 2006 ed è stata riconosciuta ufficialmente anche a livello internazionale.
In Italia ci sono 13 cittadelle della scienza per lo più collocate al nord Italia. L’idea nasce dal convincimento che uno dei doveri dell’Università è l’orientamento verso le professioni per  i giovani al fine di favorirne l’inserimento nel mondo del lavoro. Si basa sul metodo dell’ imparare privilegiando l’attività sperimentale e fornisce agli studenti più di 20 percorsi tematici interattivi ciascuno dei quali dotati di laboratori di approfondimento. Alcuni dei suddetti percorsi sono dedicati alla musica elettronica, all’alimentazione, ai motori elettrici, alla radioastronomia, alle telecomunicazioni, ai materiali del futuro, ai materiali biocompatibili per creare energie rinnovabili ed ai laser. Grazie al riconoscimento del Ministero delle telecomunicazioni la cittadella è entrata anche in uno dei più progetti intenzionali l'”ARIS school contact”, a cui partecipano tutte le agenzie spaziali a livello mondiale. Il progetto permette ai ragazzi di collegarsi e parlare direttamente con gli astronauti con collegamenti sia audio che video. Un altro progetto molto interessante è il Seti con l’obiettivo di identificare con dei radiotelescopi dei segnali di vita aliena. La cittadella propone anche corsi di aggiornamento sia dedicati agli studenti che ai docenti di ogni ordine e grado.
L’offerta formativa della cittadella è in continuo ampliamento.  Una delle novità è un percorso sulla digitalizzazione, intelligenza artificiale e robotica. La richiesta di professionalità in questo settore è crescente, si è ritenuto opportuno quindi offrire dei corsi  sia per i ragazzi che per i docenti.

Angelantonia Nappi, Componente Commissione Bollettino

Il Nutri-Score

Serata interessantissima il 29 settembre 2022 con il relatore Dott. Massimiliano Del Core, Presidente della ConfAgricoltura di Bari-BAT, che ha posto il riflettore su un argomento non a conoscenza di tutti, eccetto quelli appartenenti al settore specifico dell’agro-alimentare, con fluidità ed estrema chiarezza espositiva, corredata anche da immagini efficacemente condivise.

È incombente la decisione entro il 2022 di adottare un’etichetta europea a semaforo per tutti i prodotti alimentari, nell’ambito della strategia ‘Farm to Fork’ e nel piano europeo per la lotta al cancro, utilizzando come riferimento il modello francese Nutri-Score che assegna colori e lettere di riferimento in base alla salubrità degli alimenti, ovvero al livello di zuccheri, grassi e sale contenuti in 100 grammi di prodotto. Si va dal verde per gli alimenti sani, al rosso per quelli da mettere al bando; dalla lettera A, per i prodotti più salutari, alla lettera E per quelli nocivi.

A sollevare dubbi sul Nutri-Score, non c’è solo la scelta di mettere al bando grassi e zuccheri senza distinzione, ma anche il fatto che questo sistema dia informazioni su 100 grammi di prodotto, indifferentemente dalla dose consigliata per una dieta da considerarsi sana.

A tale etichetta si contrappone il modello italiano del NutrInform Battery che si basa sulla la percentuale assunta di energia e nutrienti rispetto alla porzione di consumo consigliata dal suo produttore. Il modello italiano è considerato da molti nutrizionisti confuso e complesso, perché non risponde ai requisiti di semplicità, oltre che essere monocromatico e troppo articolato.

Dal punto di vista della nostra “dieta mediterranea” alcuni alimenti, qualora prevalesse il modello francese, sarebbero penalizzati: l’olio EVO discriminato come “CLASSE C GIALLA” o prodotti italiani DOP o IGP che hanno protocolli molto rigidi o ancora taluni nutrienti posizionati in “CLASSE E ROSSA” che però devono essere assunti in quanto indispensabili.

Qualunque modello sia alla fine scelto si rimarca il suo intento divulgativo che stimoli un acquisto consapevole da parte del consumatore, perché “Informare si deve”, ma l’informazione opportunamente indirizzata condiziona inevitabilmente i consumi.

All’inizio della serata è stato esposto il service del Rotary Club Bari Ovest a favore dell’”Associazione Seconda Mamma” che si occupa di donare “kit scuola” a famiglie in condizioni di disagio economico e sociale. La Presidente e la Tesoriera presenti in sala, nel ringraziare il Rotary Club Bari Ovest, hanno mostrato il contenuto dei vari kit distinti per scuola materna – primaria – media – superiore, che ovviamente hanno un impegno economico differente.

Alessandra D’Ambrosio
Presidente Commissione Bollettino

Raccontare l’amicizia

Primo incontro dopo la pausa estiva con un tema particolarmente grato ai Rotariani, l’amicizia. 

Relatori: il socio del club Prof. Antonio Quaranta e il Direttore Giuseppe De Tommaso, storico direttore della Gazzetta del Mezzogiorno.

Il PDG Prof. Avv. Gianvito Giannelli ci rende partecipi dell’attestato del Presidente Internazionale conferito al nostro Club sotto la Presidenza del Prof. Marcello D’Abbicco, nell’anno 2021-2022. Questi ringrazia e comunica che è stato invitato a Ginevra il 21-22 ottobre 2022 alle Nazioni Unite – OMS, per il WORLD POLIO DAY AND BEYOND, per parlare del Global Grant “The first gift is a smile” per la salute materna e infantile in Africa, promosso nel 2021-22 dal Rotary Club Bari Ovest e dal Rotary Club Cotonou-Marina. Sono stati selezionati solo 6 Global Grant in tutta l’Africa e saranno presenti la Presidentessa del Rotary International Jennifer Jones, il Direttore Generale dell’OMS e moltissime altre personalità rotariane e istituzionali dei Paesi membri dell’ONU.

Il Prof. Quaranta introduce Aristotele per cui l’amicizia è legata alla virtù ed è per l’uomo importante fonte di felicità, un uomo senza amici è irrimediabilmente triste, Socrate afferma che essa sia uno dei beni più belli da desiderare, superiore a qualsiasi ricchezza o bene materiale, Epicuro vede nella condivisione e nell’aiuto reciproco l’essenza dell’amicizia. 

Contrapposto a queste affermazioni Machiavelli, che con “Il Principe” pose le basi della scienza politica moderna, scoprendo l’autonomia della politica dalla morale: l’amicizia è scambio di favori e di benefici. 

L’esposizione analizza Kant e poi Schopenhauer “chi è amico di tutti non è amico di nessuno”.
Nel motto “Amicizia stellare“ del suo anno di Presidenza, il Prof. Quaranta cita Nietzsche “Eravamo amici e siamo divenuti estranei… Siamo due navi, ciascuna delle quali ha la sua meta e la sua traiettoria … Esiste, probabilmente, una curva, una traiettoria stellare immensa e invisibile di cui le nostre strade e mete tanto diverse possono costituire piccoli tratti …Crediamo dunque nella nostra amicizia stellare anche se, sulla terra, dovessimo essere nemici”.

E in conclusione Bauman, con la sua teoria della società liquida: le relazioni umane e l’amicizia si trasformano in azioni volte al consumo di un bene, al ricavo di un interesse, allo scambio di un favore.

“Amicizia politica e economia” sono il focus del Direttore Giuseppe De Tommaso.
Machiavelli ed il suo realismo politico, ma trascurava un elemento importante, la condizione umana dell’amicizia dall’uomo sapiens ai nostri giorni e la cooperazione che ha permesso lo sviluppo delle società. 

Per Adam Smith, filosofo ed economista scozzese del ‘700, “L’uomo desidera naturalmente non solo di essere amato, ma di essere amabile”: prospettiva opposta all’ “homo homini lupus” di Hobbes. 

Eppure ci sono stati i lager, i pogrom, le stragi, per Papa Paolo VI “Dio si è distratto quando lo ha permesso”, ma questo accade quando il potere riesce a convincere che il male può diventare il bene. Da cui Aristotele “meglio cattive leggi osservate da buoni cittadini che buone leggi osservate da cattivi cittadini”, quindi l’elemento fondamentale è la capacità delle persone di trasmettere valori che vanno al di là di quello che il Principe del momento impone.

Si è concluso l’incontro con un dibattito particolarmente partecipato e nel rispetto dei tempi previsti. 

Alessandra D’Ambrosio, Presidente Commissione Bollettino

Musica per la pace

Venerdì 15 luglio 2022 alle ore 20 si è tenuto l’evento “MUSICA PER LA PACE” è stato un service che ha coinvolto i Rotary Club Bari, Bari Ovest, Bari Sud, Bari Castello e Bari mediterraneo nel raccogliere fondi per borse di studio a favore di studenti ucraini presenti qui in Italia con l’ERASMUS presso il Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli.

I soci rotariani e gli ospiti sono stati accolti dalla Presidente del Circolo Tennis di Bari Nicoletta Virgintino, che oltre ai saluti di rito ha illustrato i prossimi progetti ed eventi che vedranno protagonista il Circolo Tennis a livello internazionale. 

Il Direttore del Conservatorio ha presentato questi giovanissimi e talentuosi artisti che si sono esibiti al pianoforte, al violino e al flauto interpretando brani di compositori contemporanei della loro terra.

I musicisti ucraini insieme ad alcuni soci del Rotary club Bari Ovest

Applauditissimi, si sono sottoposti alle foto di rito e con tutti i presenti hanno poi partecipato alla cena che si è conclusa con il Dj Set a cura di G. Orlandi accompagnato al sassofono da F. Orsini e dalla vocalist Sara Nigri. 

La serata si è conclusa sulla pista da ballo impegnata fino a ben oltre la mezzanotte.

I biglietti venduti per questo service sono stati ben 500.

Alessandra D’Ambrosio, Presidente Commissione Bollettino

Relazione Programmatica 2022-23

Il giorno giovedì 7 luglio c/o il Grande Albergo delle Nazioni, il Presidente Avv. Piero Cassano ha tenuto la propria relazione Programmatica.

Il Presidente ha ringraziato tutti i soci del Rotary Club Bari Ovest per l’onore concessogli di presiedere e rappresentare un club storico e così prestigioso, di alto profilo e spessore umano e professionale, un club che per Cassano ha sempre rappresentato e sempre rappresenterà un faro illuminato, un punto di riferimento, un porto di sicuro approdo.

Ha poi ringraziato i past president Avv. Fabio Ruggiero e Prof. Antonio Quaranta, con i quali ha collaborato come consigliere segretario, apprezzando e condividendo il grande spirito rotariano che li ha animati, e che per lui sono stati maestri di vita.

Il Presidente ha ringraziato il past president Prof. Marcello D’Abbicco, esprimendo apprezzamento per l’egregia conduzione dell’anno rotariano, in cui ha conseguito ottimi risultati. La prima sfida per Cassano sarà essere all’altezza di coloro che l’hanno preceduto.

Cassano ha ricordato che il Rotary è chiamato ad affrontare nuove sfide. “Immaginate un mondo che merita il meglio di noi”, ha detto la Jones ai governatori eletti , “dove ci alziamo ogni giorno sapendo che possiamo fare la differenza”. Questo in sintesi il significato del logo e del motto “Immagina il Rotary” che verrà associato ad ogni attività di servizio dell’anno rotariano 2022/23 e che è frutto delle profonde riflessioni della prima donna eletta Presidente Internazionale del Rotary.

Il Presidente ha presentato il suo motto: “Partecipazione e azione”, motto che riprende in continuità sia il motto “Uniti nel servire” che ha accompagnato l’anno rotariano del Past President D’Abbicco, sia “Eliminiamo il voi e agiamo con il noi”, auspicio con cui si è congedato l’Assistente del Governatore, il socio del club Prof. Quaranta.

Cassano ha tracciato le linee organizzative del suo anno con riunioni con relatori, a caminetto e in interclub, e l’impegno a sostegno della Rotary Foundation e dei service distrettuali, in particolare il service proposto dalla moglie del Governatore e una borsa di studio per la pace. Ha poi elencato i numerosi impegni di service a livello locale.

Il Presidente ha richiamato l’attenzione sull’evento raccolta fondi “Musica per la pace”, che si terrà venerdì 15 luglio, ore 20, c/o il Circolo Tennis, organizzato dai 5 Club Metropolitani ai fine di sostenere giovani studenti ucraini del Conservatorio di Monopoli con una borsa di studio, invitando i soci a partecipare numerosi a questo gesto di solidarietà sia partecipando di persona, sia contribuendo al service con un contributo soggettivo.

Il Presidente ha infine presentato l’organigramma del Club ed ha precisato che ha coinvolto un gran numero di soci nell’ottica di una armoniosa collaborazione di tutti gli amici per la realizzazione degli scopi del Rotary.

Passaggio delle consegne 2022

Giovedì 30 giugno alle ore 20.00 presso l’Agriturismo Lama San Giorgio (Rutigliano) si è svolta la Cerimonia di Passaggio delle consegne.

Dopo il saluto alle bandiere e gli Inni, il Presidente Prof. Marcello D’Abbicco saluti tutti i convenuti e cede la parola al Consigliere segretario Prof. Carmine Clemente che rivolge il saluto del Club alle numerose autorità rotariane, rotaractiane e dell’inner wheel presenti: Prof. Antonio Quaranta Assistente del Governatore Gianvito Giannelli Zona 8; il PDG Avv. Vito Andrea Ranieri; Dr. Marco Pellegrini (Assistente Zona 7 Governatore Nicola Auciello), il Governatore Designato Dott. Lino Pignataro; i Presidenti di Club uscenti, i Presidenti di Club entranti, e tutti gli altri ospiti.

Il Presidente inizia la propria relazione conclusiva, integrata da una presentazione powerpoint arricchita da numerose foto, che è di seguito riportata.

“Durante la mia relazione programmatica, mi ero dato degli obiettivi, e ora ho scelto di presentare il lavoro fatto riagganciandomi a quegli obiettivi per mostrare come sono stati tutti conseguiti. Nonostante alcune difficoltà nel corso dell’anno abbiano presentato delle sfide inattese, abbiamo portato a casa tutti i risultati. E’ stato un lavoro intenso, con tanti compagni di viaggio che ci hanno seguito, hanno collaborato, hanno partecipato, sia in presenza sia online.

OBIETTIVO 1 – GLOBAL GRANT IN BENIN

Questa era forse la sfida più ambiziosa: realizzare un progetto global grant di salute materna e infantile in Benin. Abbiamo incontrato tanti ostacoli, fra cui il riprendere a fare progetti internazionali con una pandemia ancora in atto, e il dover trovare i finanziamenti per mettere in piedi il progetto, perché anche con l’aiuto di tutti i presidenti dei club metropolitani e del Bitonto, partner fin da subito del progetto, non potevamo farcela da soli. Ma sono riuscito a trovare un partner molto forte nel Club Milano Duomo, che ha anche coinvolto il distretto 2041 e il club di Grenoble. Insieme al distretto 2120, mentre anche i club di Monopoli e Putignano si univano al progetto, anche un terzo distretto, il distretto africano 9102 scendeva in campo con le proprie risorse.

Devo ringraziare mia madre Eliana Centrone, che con i suoi contatti ha potuto individuare le esigenze della comunità e formulare l’idea che ha portato alla nascita di “The first gift is a smile”!

Il progetto è localizzato in una comunità lacustre difficile da raggiungere e quindi giustifica la necessità di macchinari per la diagnosi precoce di problematiche che possano richiedere interventi tempestivi.

Il Benin è uno stato poverissimo, ma questo progetto è così importante per loro che gli organi di stampa hanno affrontato un viaggio difficile per documentare la cerimonia di consegna del service. Alla cerimonia era presente la Governatrice del Distretto 9102.

Abbiamo donato diversi macchinari e dei pannelli solari per rendere l’utilizzo sostenibile in mancanza di una rete elettrica.

I volontari rotariani Maria Rosa Giangrande e Gigi Ceci hanno curato la formazione indispensabile per il corretto uso dei macchinari e sono stati consegnati questionari e attestati di superamento dei corsi intensivi.

Il partner locale Rotary Cotonou Marina ha supervisionato e monitorerà l’implementazione del progetto, e ha realizzato un evento per celebrare come l’amicizia rotariana fra popoli permette di realizzare grandi progetti con impatto duraturo.

Complessivamente abbiamo raccolto 40’000 $, e l’abbiamo potuto fare grazie alle forze congiunte di 3 distretti e 10 club, oltre che del fondo annuale programmi della Rotary Foundation.

OBIETTIVO 2 – RACCOLTA FONDI

Il secondo obiettivo che mi ero dato era realizzare una raccolta fondi che finanziasse i nostri service e ci permettesse di dare risalto ai nostri progetti. In particolare, quest’ultimo aspetto ha avuto pieno successo con l’impatto dato dalla sfilata di alta moda delle creazioni di Pietro Paradiso al Palace Hotel lo scorso dicembre, nata da un’idea di Agnese Maria Fioretti. Oltre ai rotariani, rotaractiani e alle innerine, tantissimi ospiti e invitati hanno contribuito ai nostri progetti e imparato qualcosa di più dell’azione concreta del Rotary.

Al fianco di modelle professioniste hanno sfilato anche rotaractiane e mie amiche ex rotaractiane, e in una gara di solidarietà i nostri soci hanno acquistato molti biglietti della lotteria con in palio un gioiello della nostra Patrizia Mossa, un abito di Pietro Paradiso e un dipinto del maestro Roccotelli.

Antenna Sud e TG Norba hanno aggiunto eco mediatica, realizzando delle interviste.

OBIETTIVO 3 – PROGETTI LOCALI

Partendo dal progetto finanziato dalla sfilata, cui hanno partecipato i Rotary di Bitonto e Bari Mediterraneo e il Rotaract Bari, grazie anche a quote sociali recuperate risalenti all’anno di Fabio Ruggiero, abbiamo potuto donare un pianoforte del valore commerciale di circa 7’000 € all’Istituto Tumori Giovanni Paolo II, per pazienti e familiari. Fondamentale l’aiuto di Angela Montemurro e il fortissimo sconto fatto dal negozio 88tasti.

Anche in questo caso, abbiamo dato massima incisività e persistenza all’azione del Rotary con una targa affissa al pianoforte durante una cerimonia con il Direttore dell’Istituto Alessandro delle Donne. Erano presenti con interviste TG Norba, Antenna Sud e Telebari.

Fra i progetti cui abbiamo partecipato, il progetto dei club metropolitani dei borsoni per i rifugiati dall’Afghanistan, coordinato dal Bari Sud insieme alla Protezione Civile, poi il RYLA, il programma per incentivare la leadership giovanile, per me particolarmente importante, essendo un ex-ryliano. Infine, una panoramica degli altri progetti cui abbiamo partecipato: due progetti finanziati con le quote sociali risalenti all’anno di Tonny Quaranta, per la Caritas e l’Apleti, e la partecipazione a progetti distrettuali, interdistrettuali, eccetera.

OBIETTIVO 4 – TEMI DI PUBBLICO INTERESSE

Un peculiare obiettivo che mi ero dato era di trattare temi di pubblico interesse, che potessero essere anche affrontati a beneficio della comunità in cui viviamo, rendendo i rotariani degli Opinion Leader.

Nella tavola rotonda sul Fine Vita, promossa da Marina Pietropoli e moderata da Francesco Bellino, cui hanno aderito in interclub il Bari Sud, Bari Mediterraneo e il Bitonto, abbiamo trattato un tema delicato con discrezione, rendendo disponibile sul canale YouTube del club il video integrale della discussione.

Sempre sul nostro canale YouTube abbiamo reso disponibile il video dell’incontro sul centro antiviolenza dell’assessorato, altra iniziativa di Marina Pietropoli, interclub con Bitonto e Innerwheel Bari Levante.

Altro incontro di interesse pubblico l’interclub con i club metropolitani su Crisi e Riforma della Giustizia, fortemente voluto e promosso dal PDG Andrea Ranieri.

OBIETTIVO 5 – CONVIVIALITA’ COME MEZZO PER IL SERVIZIO

Un obiettivo importante per me era recuperare la convivialità persa per colpa della pandemia di coronavirus. La convivialità è un mezzo con cui si cementa l’amicizia e grazie al quale le forze messe in comune moltiplicano le idee e le progettualità, idea racchiusa nel motto da me proposto per questo anno: “Uniti nel servire”.

OBIETTIVO 6 – RIUNIONI IN MODALITA’ IBRIDA: PRESENZA E A DISTANZA

Si è detto che era cruciale recuperare lo stare insieme, ma farlo in sicurezza. Credo di essere riuscito a rispettare i giusti desiderata di tutti. A parte pochissime eccezioni particolari, non abbiamo fatto alcuna riunione solo da remoto né alcuna solo in presenza: in ogni riunione abbiamo messo in piedi la modalità ibrida e si poteva optare secondo le proprie necessità. Le attività in presenza erano organizzate in massima sicurezza, nel rispetto delle indicazioni vigenti dettate dalla situazione sanitaria.

Nel perseguire questo obiettivo devo ringraziare anche la grande disponibilità della nostra segretaria esecutiva Roberta Epifani, per questo e per il resto.

Non è stato un anno facile: ci siamo alternati fra restrizioni che venivano lentamente allentate per poi essere precipitosamente rinforzate, obblighi di mascherine, di certificazione verde, di certificazione rafforzata, divieti di cenare, riaprite tutto, richiudetevi. Una gran confusione, ma intervenendo puntualmente siamo riusciti a garantire la massima sicurezza ogni volta.

A metà di questo percorso abbiamo dovuto cambiare sede e credo in questo di aver avuto una buona intuizione nel preferire, fra le varie opzioni, il Grande Albergo delle Nazioni, con cui abbiamo intavolato un dialogo molto proficuo e che ci ha offerto grande flessibilità, cosa di cui avevamo forte bisogno, vista la situazione sanitaria.

Nel corso dell’anno, si è presentata una sfida imprevista: trovare una nuova segreteria per il club. Lì l’amicizia fra Presidenti ha permesso di unire le forze dei tre club più antichi di Bari. Dopo una lunga ricerca, grazie anche a Roberta, abbiamo individuato una segreteria molto vicina al Palace. Voglio anche ringraziare Elio Metta, che ha curato alcuni aspetti contrattuali insieme agli avvocati degli altri due club.

In questo trasferimento della segreteria devo dire che io e Chiaia siamo stati veri e propri Presidenti operai: a partire dal fare i pacchi per il trasloco fino a curare i lavori edili e gli arredi interni. Oggi ho fatto l’ultimo ordine delle librerie per la nostra sala.

OBIETTIVO 7 – GITA A MILANO

Un mio altro impegno era quello di organizzare una gita a Milano, per andare al Teatro alla Scala insieme e visitare il nostro partner Rotary Milano Duomo. C’era molto interesse fin da subito, ma ho preferito farlo alla fine della primavera, per avere la massima sicurezza sanitaria e, in effetti, non tutti coloro che erano interessati hanno potuto partecipare.

Durante la nostra visita abbiamo firmato una pergamena di Amicizia con il Milano Duomo, amicizia suggellata dalla forte partnership per il global grant realizzato insieme e da questa nostra visita, e abbiamo ascoltato il Sovrintendente alla Scala.

Abbiamo visitato numerose mostre interessanti, girato un po’ la città insieme e, infine, abbiamo assistito allo spettacolo La Gioconda.

OBIETTIVO 8 – COLLABORARE IN INTERCLUB E COL DISTRETTO

Un altro obiettivo era quello di lavorare molto in collaborazione con gli altri club, i metropolitani, ma anche il Bitonto Terre dell’Olio. Abbiamo partecipato a tanti degli interclub da loro promossi, e sono nate o si sono rinsaldate amicizie fra noi presidenti.

Abbiamo anche sponsorizzato due eventi distrettuali: l’incontro con Luciano Violante e il seminario della Rotary Foundation, dove alcune nostre socie e soci hanno anche servito ai banchetti dell’accoglienza.

OBIETTIVO 9 – SOCIAL MEDIA E TELEVISIONI

Un obiettivo che portavamo avanti in parallelo mentre realizzavamo i progetti è stato quello di rafforzare la nostra presenza mediatica, sia sui social media sia sugli organi di stampa, televisivi e non.

Il nostro sito web è stato costantemente aggiornato e riporta una narrazione strutturata di tutti i nostri eventi aperti al pubblico e dei nostri progetti, con iperlink ai servizi televisivi e ai video sul nostro canale YouTube, che è una iniziativa nata quest’anno per portare all’esterno alcune, selezionate, manifestazioni, quelle di maggiore interesse per la comunità o che potessero dare risalto all’immagine del club.

https://www.youtube.com/channel/UCCOrBvILVBCLQy02ZUWJWdw

Qui abbiamo il video di un servizio di Antenna Sud. Questi servizi si aprono con una breve introduzione della giornalista e poi segue una breve intervista. Per noi rotariani quei pochi secondi di intervista sono una finestra per raggiungere la comunità e quindi possiamo condensare lo storytelling della nostra azione rotariana.

Qui abbiamo dei servizi del TGnorba su alcune nostre riunioni. Infine, il link dell’intervista del TG Norba, che ritengo particolarmente dettagliata e significativa.

http://www.norbaonline.it/ondemand-dettaglio.php/ondemand-dettaglio.php?i=128935#

OBIETTIVO 10 – CELEBRAZIONE DEL 60° ANNIVERSARIO

L’obiettivo che ho lasciato per ultimo era quello di organizzare una celebrazione del 60° Anniversario del club che fosse all’altezza della storia prestigiosa che abbiamo alle spalle, in modo da poter ispirare tutti noi a continuare in un percorso di successi e renderci fieri della nostra appartenenza.

Ho voluto dare importanza a questo momento con un gesto simbolico, il conferimento ideale della Paul Harris Fellow, nella forma del Certificato di Apprezzamento, ai “camici bianchi” italiani, e per fare ciò ho chiesto, con la consulenza e il sostegno di Tonny, a Filippo Anelli, Presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici, di ricevere questo riconoscimento.

Il Governatore, che era presente, ci ha fortemente sostenuto, aiutandoci a realizzare il volume celebrativo del 60°, curato dalla commissione speciale presieduta dal PDG Andrea Ranieri. Qui vedete la consegna di una targa ricordo a tutti i presidenti che sono ancora soci del club. Oltre al volume, ho voluto realizzare un crest celebrativo che per tutti i soci del club, disegnato da una mia amica che si occupa di grafica.

Tantissimi amici e autorità presenti, e tantissimi altri ci hanno comunicato che non potevano intervenire, la maggior parte per i noti problemi legati al covid.

OBIETTIVI SU ROTARY CLUB CENTRAL

Al di là degli obiettivi che mi ero dato, ci sono anche gli obiettivi dati dal Rotary International, che abbiamo riportato nel corso dell’anno su Rotary Club Central, dopo aver selezionato quelli che ritenevamo di poter conseguire. Ammetto che non sono riuscito a realizzarli tutti, ma comunque quelli riusciti sono stati sufficienti a garantirci l’Attestato del Presidente del Rotary International.

Come ultimo obiettivo, concludo dicendo che siamo riusciti a fare anche dei versamenti non indifferenti alla Rotary Foundation. Parliamo di 10’000 dollari fra global grant, fondo annuale e fondo per l’eradicazione della polio.”

Al termine del suo discorso, il Presidente consegna ringrazia tutti i soci del club e consegna alcuni riconoscimenti a coloro che hanno maggiormente collaborato. Il riconoscimento Paul Harris Fellow viene assegnato a: Prof. Carmine Clemente, Avv. Fabio Ruggiero (PHF +1), Dott. Bonifacio De Nuccio (PHF +1), Avv. Marina Pietropoli, Dott.ssa Agnese Maria Fioretti, Prof. Cristiano Capurso (PHF +1), Dott.ssa Alessandra D’Ambrosio (PHF +1), Avv. Aurelio Metta (PHF +5) e al Presidente del Rotaract Bari Dott. Giuseppe De Fini. Il Presidente spiega che non ha potuto consegnare riconoscimenti PHF a Patrizia Mattioli Mossa, al Dott. Vito Troccoli e al PDG Avv. Vito Andrea Ranieri, perché già arrivati al massimo (PHF +8).

La dott.ssa Alessandra D’Ambrosio riceve anche il riconoscimento “Rotariano dell’anno” a doppia firma del Governatore del Distretto e del Presidente. Il Presidente dedica anche targhe o attestati ricordo a tutti coloro sopra menzionati e a Avv. Piero Cassano, Vanni Cristiano, Dott. Domenico Loizzi, Prof. Raffaele Coppola, Prof. Pasquale Chianura, Prof. Vito Santamato, Prof. Francesco Bellino e Avv. Michele Zippitelli. Al Dott. Rocco Giuliani viene consegnata una targa ricordo del club.

Infine, il Presidente ringrazia la moglie Avv. Maria Luce Piattelli. Si procede al passaggio del collare e della spilletta, mentre si scambiano i consiglieri segretari e gli assistenti del governatore.

Il Presidente entrante prende la parola e subito la passa al consigliere segretario dott.ssa Fioretti per le comunicazioni sulle prossime riunioni. La dott.ssa Fioretti dedica un pensiero alle donne ucraine e poi ripassa la parola all’Avv. Cassano, che presenta la sua squadra, consegna una targa al Presidente uscente, e passa la parola prima all’assistente del governatore entrante per un breve saluto e poi all’assistente del governatore per le conclusioni. Il Prof. Quaranta ricorda che tutti i club metropolitani hanno lavorato bene nel corso dell’anno, e ciò ha permesso ai Presidenti di ricevere la Paul Harris Fellow dal Governatore del Distretto 2120.

Al termine della cerimonia, avviene lo scambio dei fiori fra l’Avv. Maria Luce Piattelli, moglie del Presidente uscente Prof. D’Abbicco, e la figlia del Presidente entrante Avv. Cassano.