Giovedì 16 febbraio 2023 presso il Grande Albergo delle Nazioni, incontro con il Dott. Piernicola Leone de Castris.
Il Presidente Avv. Piero Cassano, nell’introdurre il dott. Piernicola Leone de Castris, attuale Amministratore Delegato dell’azienda di famiglia, ha ricordato che il Five Roses è stato il primo vino rosato italiano ad essere imbottigliato e commercializzato in Italia nel 1943.
“Nel nome l’eco di una contrada nel feudo di Salice Salentino, “Cinque Rose” appunto, ma anche quella tradizione legata al fatto che per molte generazioni ogni Leone de Castris ha avuto cinque figli. Fu sul finire dell’ultima guerra che il generale Charles Poletti, commissario per gli approvvigionamenti delle forze alleate, chiese una grossa fornitura di vino rosato. Italiano sì, ma dal nome rigorosamente americano. Così nacque il Five Roses”.
La relazione ha affrontato il tema attuale che vede l’Italia in forte tensione verso l’Irlanda, nazione che ha ottenuto l’autorizzazione ad apporre sulle bottiglie di vino maggiori informazioni, in particolare sul legame tra alcol e cancro. Il modello sarebbe quello già utilizzato per le sigarette.
Ovviamente diversi paesi della Unione Europea sono insorti, Italia in prima fila, sollevando obiezioni, soprattutto riguardo al commercio all’interno dell’UE. Si immagina facilmente che se la norma dovesse essere adottata da altri Paesi sarebbe un danno inestimabile, il vino è il prodotto dell’agroalimentare italiano più conosciuto e apprezzato al mondo.
Esistono studi che affermano che l’alcol assunto in grande quantità fa male al fegato e può provocare tumori, ma si può dire di qualsiasi prodotto alimentare se consumato in quantità eccessiva e non distinguere tra consumo ed abuso si potrebbe intendere come una “modalità discriminatoria” a priori.
L’Ue è nata come Mercato Economico Comune e le etichette sono uguali per tutti. In pratica l’etichetta che viene fatta in Italia può essere commercializzata in qualsiasi paese Ue. Oggi questo viene messo in dubbio dalla scelta irlandese e dell’Ue.