Intelligenza artificiale: l’impatto delle nuove tecnologie

In apertura di serata il Presidente Fabio Ruggiero ha informato i soci dei risultati delle elezioni tenutesi giovedì scorso e il consigliere segretario Pietro Cassano ha letto i nominativi degli eletti e poi è passato alla presentazione del tema della serata: “Intelligenza artificiale: l’impatto delle nuove tecnologie”,  relatore Nicola Marco Abbate.
La conversazione ha inteso chiarire il ruolo rivoluzionario che l’intelligenza artificiale svolgerà nella nostra vita, dal momento che gli studi in questo
settore, iniziati nel 1956 con l’avvento dei computer, progrediscono con grande rapidità. Il relatore ricorda come il primo vero successo dell’intelligenza artificiale sia stato quello che ha visto il confronto tra Deep Blue, una macchina realizzata dalla IBM, ed il campione di scacchi allora incarica Garry Kasparov. Anche se i primi incontri furono vinti dall’uomo, i continui miglioramenti apportati al sistema di apprendimento di Deep Blue assicurarono alla fine la vittoria della macchina.
Ulteriori applicazioni del sistema di intelligenza artificiale sono quelle utilizzate sui veicoli, in grado oggi di guidare senza conducente. Ancora più sorprendenti
sono i risultati nel campo della medicina: il sistema Deep Mind Health è in grado di analizzare milioni di informazioni mediche in pochi minuti, velocizzando i processi sanitari di natura clinica e diagnostica. Per monitorare se i pazienti stanno seguendo le terapie prescritte c’è poi AiCure.
Quale sarà il futuro? Se è vero che con l’uso massivo dell’intelligenza artificiale sarà possibile perdere ulteriori posti di lavoro è anche vero che nasceranno
nuove tecnologie di figure professionali I veri problemi Dunque saranno quelli di natura etica: il corretto uso delle macchine nel rispetto dell’uomo.