Giovedì 2 maggio 2024 presso il Rotary Club Bari Ovest sono intervenuti sul tema “Guerra impossibile, pace inevitabile (nell’era atomica)” il Prof. Francesco Bellino, già Presidente del club nell’anno 2017/18, e il Prof. Raffaele Coppola, socio del club.
“Parlare di pace con due guerre in corso è un po’ come l’aria, ci si accorge che sia necessaria quando manca”: con questa affermazione ha esordito il primo relatore, efficacemente sottolineando l’importanza di cercare costantemente la pace anche nelle situazioni più difficili e di non dare mai per scontato il valore di essa, che deve essere un impegno continuo da perseguire con costanza.
Invece sembrano imperare universalmente due teorie per il raggiungimento della pace: quella dei sostenitori della “guerra giusta” e quella che si rifà al detto latino “SI VIS PACEM PARA BELLUM”. Quindi secondo queste due teorie sono “solo” la forza o “solo” la deterrenza a giocare un ruolo cruciale nel mantenimento della pace.
Continua il prof. Bellino: “l’uomo non è solo dimensione belluina, ma anche intelletto, anzi soprattutto intelletto”, ribadendo che non siamo animali guidati dall’istinto, ma individui dotati di capacità razionali e cognitive, l’uomo come essere pensante e riflessivo, in grado di superare i suoi istinti animali. In questo senso, l’intelletto è la caratteristica distintiva che ci rende donne ed uomini e ci permette di sviluppare la nostra empatia per la comprensione e per la consapevolezza di ciò che ci circonda.
Il Presidente Prof. Carmine Clemente ha poi passato la parola al co-relatore Prof. Raffaele Coppola, che ha richiamato la figura di Giorgio La Pira, sindaco di Firenze, dichiarato “venerabile” dalla Chiesa Cattolica, primo passo verso la beatificazione e la successiva santificazione. La Pira affermava “inevitabile la pace” in un’era caratterizzata dagli armamenti nucleari. La sua visione di un mondo senza guerre e violenze ricorda a tutti che la pace è possibile, anche nell’era atomica, se solo riusciamo a superare le divisioni e a lavorare insieme per un futuro migliore. Per questo La Pira nel 1958 ideò i “SENTIERI MEDITERRANEI DELLA PACE”, un progetto che promuove il dialogo e la cooperazione tra i paesi mediterranei per prevenire i conflitti.
Il prof. Coppola ha ricordato anche le tre figure fondamentali (Kennedy, Krusciov e Papa Giovanni XXIII) che, nel crinale apocalittico culminante nella crisi di Cuba, seppero allontanare l’evento nucleare. Come pure nel 1963 con l’enciclica PACEM IN TERRIS Papa Giovanni XXIII affrontò temi come la pace, i diritti umani e la cooperazione internazionale, ribadendo la responsabilità individuale e la partecipazione attiva di tutti nella costruzione di una società pacifica.
Un dibattito tra i soci ha concluso la serata.