Fondazione Casa della Cultura Rotariana

Il PDG Vito Andrea Ranieri ha intrattenuto i presenti sul tema “Fondazione Casa della Cultura Rotariana” illustrando il difficile percorso all’interno delle istituzioni rotariane della sua iniziativa di costituzione della Fondazione.
Iniziativa maturata a far tempo dall’anno in cui era governatore del Distretto e portata avanti sino ad oggi dinanzi ai competenti organi decisionali.

Presentazione della 83ma Campionaria Generale Internazionale Fiera del Levante

Interclub a cura del RC Bari con i RC Metropolitani

Nell’accogliente cornice della Sala Riunioni della Camera di Commercio si è svolta la consueta presentazione della Campionaria Generale Internazionale
Fiera del Levante.
Il Presidente dott. Alessandro Ambrosi ha illustrato il percorso che ha condotto alla costituzione della Nuova Fiera del Levante, con l’obiettivo di favorire innovazione ed alleanze con imprese ed operatori locali, in vista di risultati altamente qualitativi e duraturi. Ha poi espresso il proprio rammarico per la scarsa attenzione della stampa locale rispetto alle manifestazioni
legate all’evento fieristico. L’altro relatore, la dott.ssa Marina Lalli, ha in particolare evidenziato i vantaggi apportati dal turismo nel nostro Paese, ed ha espresso l’auspicio che la Fiera del Levante, con le sue iniziative, possa favorire la crescita del flusso turistico nella nostra città, chiamata a prepararsi in modo sempre più ottimale all’accoglienza e alla innovazione d’impresa.

Panzerottata di fine estate

Giovedì 5 settembre si è tenuta una riunione conviviale al Ristorante 2° Classe a siglare la riapertura degli incontri rotariani dopo la pausa estiva. Nella simpatica location di un giardino interno, in parte coperto, i soci hanno potuto apprezzare i vari antipasti, i mitici panzerotti e la carne alla brace, vera specialità della casa.
Particolarmente apprezzata è risultata l’idea di un’unica grande tavolata, ottima soluzione per rinsaldare le relazioni di amicizia tra i rotariani e rafforzare l’idea di appartenenza ad un unico sodalizio.

Festa dell’estate

Serata all’insegna della cordialità e dell’amicizia. Ottimamente organizzata in tutti i particolari, la riunione conviviale si è svolta nella confortevole location Tenuta Virgilio a Valenzano.
Il nostro Presidente ed il nostro Segretario hanno allietato la serata con varie esibizioni canore, rendendo l’atmosfera simpaticamente informale e consentendo a tutti i soci di divertirsi ballando.
A conclusione della serata sono state offerte alle signore eleganti confezioni  di confetti.

Bari 1861-1936: l’ampliamento della città ed il suo lungomare

Dopo le formalità di rito da parte dei presidenti Scaravaglione e Ruggiero, ha preso la parola il relatore Ing. Vincenzo Sassanelli, che ha illustrato la storia urbanistica di Bari attraverso i diversi piani regolatori dall’Unità d’Italia al periodo fascista.
Dalla disamina dei progetti è emerso il progressivo affermarsi di una spazialità urbana ordinata e razionale corredata dall’avveniristico progetto del lungomare. Tale realizzazione, attuata nonostante il parere contrario della
Soprintendenza, ha consentito un raccordo alla città vecchia, sventando ipotesi di demolizione e diradamento, e ha garantito peraltro al borgo nuovo un migliore contatto con il mare.
Alla fine della relazione c’è stato il saluto ai partecipanti da parte dell’Assistente del Governatore Antonio Guida.

Il Presidente del Club illustra il suo programma

Dopo i convenevoli di rito, alla presenza dei soci e delle autorità rotariane il Presidente ha illustrato il suo programma partendo dal suo motto “Riscoprire le origini per una Rotarianità più consapevole”, in cui si esprimono i concetti di amicizia, progettualità e collaborazione.
Importanza delle riunioni: gli interclub come maggiore senso di appartenenza; gli incontri di formazione rotariana a caminetto. Effettivo. Service: valorizzazione di alcuni già avviati nel passato (educazione civica e laboratorio teatrale presso il Plesso Corridoni); condivisione con i Club Metropolitani (5 borse di studio per 5 studenti del Conservatorio di Bari); ASFA; Progetto SASA’; Associazione Philos. Rapporti con gli altri Club e importanza dei Forum e dei Seminari Distrettuali. Questi i punti sviluppati dal Presidente.

Viva il Rotary Club Bari Ovest!

Scuola metropolitana per genitori (2017/18)

Nell’anno rotariano 2017/18, il Rotary Club Bari Ovest promuove un corso per genitori che mira a coscientizzare i genitori, a partire dal proprio modo di educare, circa i valori, le metodiche, gli atteggiamenti e gli effetti psicologici e morali della pratica educativa.

La consapevolezza critica dei princìpi, dei valori e della metodologia dell’educazione familiare consente di verificare la prassi educativa della propria famiglia, di correggere eventuali errori, di migliorare la qualità delle relazioni e degli atti educativi.

Il corso può essere una grande opportunità per prevenire molti problemi, come l’obesità, le ludopatie, le dipendenze, lo scarso rendimento scolastico, la violenza, che coinvolgono i ragazzi nella delicata fase della loro crescita.

Le tematiche trattate sono:

  • Gli errori educativi dell’educazione familiare
  • I principi educativi della vita familiare
  • I tempi dell’educazione: il pranzo, le feste
  • Premi e castighi nell’educazione familiare
  • La famiglia e l’educazione alimentare
  • La famiglia e i compiti a casa
  • La famiglia, la televisione e le tecnologie digitali
  • La famiglia e l’educazione sanitaria
  • La famiglia e l’educazione affettiva e sessuale
  • La triade educativa: la famiglia, la scuola, la società

Uno spogliarello in epoca augustea

E’ un simposio colto quello proposto per la serata del 30 novembre 2017 dal Club Bari Alto Terra dei Peuceti, in interclub con i Club Rotary Bari Ovest, Bari Sud, Bitonto Terre dell’Olio e Putignano. Relatore e protagonista è stato il Prof. Aldo Luisi, ordinario di lingua e letteratura latina presso l’Università degli Studi di Bari, che ha proposto, con un titolo particolarmente accattivante (“Lo spogliarello in epoca augustea”), una lettura attuale di alcuni passi dell’opera di Ovidio, celebre maestro latino di seduzione (doctor obsceni adulteri), e di alcuni aspetti della società latina in generale.

Dispersa la nozione, introdotta dal cristianesimo, di “peccato”, il piacere secondo i romani era un dono degli Dei, non già un male da evitare, spiega il Prof. Luisi. E la ragione di tale punto di vista risiedeva proprio nel fatto che il piacere era stato creato dagli Dei (in effetti non esenti da vizi e virtù “umani”, seguendo la ricca mitologia latina).

La fruizione del piacere sessuale era ciononostante prevalente appannaggio del sesso maschile che, nella figura del pater familias, vedeva convergere un’ampia gamma di poteri e, soprattutto, di diritti, anche a scapito delle altre figure del nucleo familiare. Si pensi alle matrone romane, la cui funzione principale nel rapporto coniugale era quella di procreare in assenza di piacere sessuale nel corso dei rapporti.

Altre figure femminili non erano soggette a tali vincoli di anedonia, come nel caso di concubine (co-giacevano con il pater familias, convivendo nella stessa casa della moglie-matrona), meretrici (legate al puro godimento sessuale in ambienti estranei a quello domestico), “squillo” (donne autorizzate ad entrare in ambiente domestico, ma non a vivervi) ed “escort” (donne colte, solitamente coinvolte per le trattative), per usare un’aggiornata classificazione proposta dal relatore.

In questo modo, abbigliamenti ed arredi davano corpo ad un universo che declinava, dentro e fuori dalle mura domestiche, la figura femminile secondo rigide categorie sociali, il cui fine ultimo era quello di compiacere l’uomo sin dal suo iniziale manifestarsi che, nell’accezione latina, coincideva con l’indossare, all’età di quattordici anni, la toga virile (e, parallelamente, con l’avviamento alla vita sessuale tra lupanari e pagamento della spintria dovuta a seconda della “specialità” selezionata).

Ha chiuso la serata la recitazione-spiegazione di un tratto degli Amores ovidiani (1, 5) che, in continuità con quanto espresso in precedenza, si colloca al limite tra opposti convergenti, tra carnalità e raffinatezza, tra grazia e passione, rimarcando la profonda complessità della società latina, anche negli aspetti più intimi della vita sociale e privata.

Raffaello Bellino

16 Novembre 2017 – Visita del Governatore

Con un tratto semplice ed una comunicativa immediata Giovanni Lanzillotti, Governatore del nostro Distretto 2120, ci intrattiene molto amabilmente nella riunione pomeridiana ristretta ( Consiglio Direttivo e Presidenti delle Commissioni) parlandoci dello sforzo produttivo che sta realizzando il Distretto in quest’Anno Rotariano sulla Comunicazione.

Ben sottolinea Francesco Bellino Presidente questo importante momento di verifica della vita del Club che trova il consenso di tutto il Distretto in particolare di essere adeguatamente informato sulle iniziative e sui percorsi intrapresi dal nostro e dagli altri Club.

Innovativo e vincente è stato il Questionario Informativo preparato per questa Visita istituzionale che ha dato la possibilità di capire da dove ripartire e cosa correggere: e Lanzillotti sottolinea come la Comunicazione Interna ed Esterna sia la via finale comune da perseguire nella crescita e nella visibilità del Rotary.

Le Valutazioni effettuate sull’Effettivo, sulla Partecipazione, sull’Interazione Sociale, sull’Immagine e sull’Attività di Servizio danno un quadro reale e concreto del nostro Club e pertanto è stato facile individuare le direttive da seguire per mantenersi al passo con i tempi e, forti della collaborazione col Distretto, crescere consensualmente con gli altri Club.

È l’agire insieme che ci consente di unire le forze, crescere e raggiungere gli obbiettivi. È vero che i Soci Distrettuali sono diminuiti a 2300 circa ( meno 500 globalmente) e consensualmente sono diminuite le risorse: è necessario ridurre le spese e tra queste la realizzazione della Rivista distrettuale On Line sul sito web del Distretto permette un risparmio considerevole!

Lanzillotti ci parla della sua esperienza alla Convention di San Diego in California, del suo incontro con Ian Riseley, Presidente del Rotary International e del suo motto “Rotary: making a difference” magistralmente sintetizzato in un logo coloratissimo e significativo. Ci indica come Angelo Di Summa quasi quotidianamente aggiorna il sito del Distretto con la sua maniera giovane di “raccontare il Rotary”.

Ci mette al corrente della nuova iniziativa del Distretto per la Valorizzazione dei Siti UNESCO della Puglia e Basilicata che si realizza con il coinvolgimento degli Assessorati al Turismo delle due regioni e dei comuni interessati soprattutto con il fine della sostenibilità ambientale. Una apposita Start Up sarà fulcro tra Rotary e visitatori dei Siti UNESCO con possibilità per costoro di costruirsi una propria “vacanza” in funzione dei personali interessi.

Ci porta a conoscenza dei prossimi Forum, Seminari ed Eventi Distrettuali distribuiti sul territorio e nei prossimi mesi, tutti con l’intento da realizzarsi nelle Tavole Rotonde con personaggi esperti nei settori/argomento sì da mostrare come il Rotary è visto dal di fuori.

Ci ribadisce che  tutto ciò che viene speso dal Distretto è a disposizione di tutti i suoi Soci.

Dal colloquio molto allegro e significativo con i partecipanti emergono numerose iniziative e progetti che vedono direttamente impegnato il nostro Club su vari campi e in diverse prospettive.

Così: il progetto di istituire a Bari un Centro Multimediale Interreligioso sostenuto da Gianni Tortorici, con la partecipazione diretta di Raffaele Coppola Promotore di Giustizia della Corte d’Appello del Vaticano. Il suggerimento del nostro Governatore Emerito Vito Andrea Ranieri di nuovi progetti da studiare. I molteplici progetti su “Clima ed Ambiente”, “Antichi grani di Puglia”, COOP 23 e Acqua in Puglia sostenuti da Roberto De Pascalis. L’importanza della Informazione/Formazione sull’Ambiente per la sua influenza diretta sulla Salute preconizzata da Antonio Quaranta.

La Valorizzazione dell’Immagine del nostro Club all’esterno che non sempre ha corrispondenze concrete a quelli che sono gli Ideali Rotariani e spesso nemmeno azioni concrete sulla comunità che ci circonda evidenziata dalla nostra giovane Socia Angela Nappi.

Le belle iniziative riguardanti il Sito Web del nostro Club in tutta similitudine a quello Distrettuale ed il rilancio delle notizie rotariane tramite Facebook e Whats-App realizzate da Marcello D’Abbicco.

Ignazio D’Addabbo, Presidente della Commissione Progetti, con Gianni Tortorici e Laura Basso, in due sessioni sono riusciti a realizzare altrettanti eventi sui cambiamenti della città di Bari, in particolare sul nuovo water-front ad ovest e ad est della città che induce uno sviluppo commerciale ed un ripopolamento delle due zone, con ricadute sulla occupazione giovanile e sulla permanenza dei turisti in città.

Ed ancora: Rocco Giuliani auspica una minor dispersione delle energie, una minor “autarchia” nelle decisioni, una migliore gestione comune. Domenico Loizzi è nostro tramite con il Rotaract e riesce a far coinvolgere i due Club in progetti ed iniziative comuni. Mario Lospalluti auspica la valorizzazione dell’Ambiente per il suo impatto sulla crescita e sulla salute.

Elio Metta evidenzia il suo durevole impegno, coronato da lodevoli risultati, speso nei corsi di Educazione Civica, nella Scuola di Musica, nella Scuola di Teatro, nell’apertura di una scuola anche per i Genitori a notevole impatto sociale, nel coinvolgimento delle famiglie in un apposito Consultorio.

La “nostra” (perché fregio ed onore del Club) Concetta Piacente, una vita dedicata ai giovani, ci fa capire perché gli adolescenti sono delusi dal mondo che li circonda ed erroneamente fanno di tutt’erba un fascio. Bisogna convincerli che non è così. La chiave di volta che deve utilizzare il Club è il Rotaract visto come trait-d’union tra noi e loro.

Raffaello Bellino – Commissione Pubbliche Relazioni – Commissione Bollettino – impegnato continuamente nei Seminari Distrettuali, nella trasmissione al Sito Web dei principali eventi vissuti dal Club, con i giovani del Rotaract, crede molto ed a ragione nella cooptazione nel rotary di giovani under 40.

Vito Troccoli insiste nella necessaria “coesistenza” delle due forme – cartacea per chi la richiede e digitale per tutti – del Bollettino del Club che di recente è stato snellito nella forma e ridotto nei costi, sì da poter essere facilmente “a portata d’occhio” in casa dei Soci e nelle sedi dei Club e del Distretto.

In apertura di serata Gianni Buquicchio ci introduce un nuovo Socio: Lorenzo Giusti, Medico Psicoterapeuta dal curriculum denso di attività lavorative e professionali. Il Governatore gli appunta sul bavero il Distintivo Rotariano e lui legge l’Impegno Rotariano del nuovo Socio.

Francesco Bellino a seguire ci presenta Gianni Lanzillotti, Governatore del nostro Distretto 2120, Architetto Urbanista, con un Curriculum denso di attività e dal triplice profilo Professionale, Politico Istituzionale presso il Comune di Carovigno e Rotariano del Club di Ostuni Valle d’Itria e Rosa Marina, con numerosissimi incarichi di prestigio ricoperti nei tre campi, nonché insignito di vari premi, i più diversi.

In coerenza con la propria esperienza professionale ed istituzionale è stato sempre impegnato in attività di servizio indirizzate allo sviluppo turistico, culturale ed economico del territorio. Impegnato nel progetto “Trulli – Mare” e “Vie di mare e di terra” del Rotary.

Con lui è la moglie, sig.ra Gianna, che ci parla della Associazione di Ostuni “La nostra Famiglia”, Centro di Riabilitazione convenzionato con il Sistema Sanitario Nazionale che tratta soggetti con disabilità fisiche psichiche e sensoriali, ed a lei Teresa, la moglie del Presidente Bellino, consegna un mazzo di fiori ed una donazione del Club in denaro per l’Associazione.

Gianni Lanzillotti nel suo discorso ai Soci e Consorti ripercorre il cammino seguito nell’incontro pomeridiano sottolineando che l’amicizia e la gioia di stare insieme è la chiave di lettura di questa serata, lì dove l’autonomia ed il potere della buona volontà sono la vera vocazione dei Rotariani.

Ci fa sapere che nell’aprile 2018 a Taranto, in occasione del “Presidential Peacebuilding Conferences”, imperniato sulla tutela della madre e del minore migrante, sarà qui il Presidente del R.I. Ian Riseley.

E Francesco Bellino Presidente coglie questa occasione, in chiusura di serata, per ricordarci il suo progetto di questo Anno di realizzare a Bari il 7° Centro mondiale per la Pace, focalizzando un Corso di Laurea sulle Scienze per la Pace da tenere alla LUM e sollecitando una borsa di studio del nostro Distretto per la partecipazione a tale corso di laurea.

Vito Troccoli

L’attuazione del piano globale per la città – rapporto con il waterfront

Interclub promosso dal Rotary Club Bari Ovest con i Rotary Club Bari, Bari Sud, Bari Castello, Bari Mediterraneo

L’evento che si è svolto la sera del 7 novembre 2017, proposto e curato dalla commissione per i programmi del Rotary club Bari Ovest (Ignazio D’Addabbo, Laura Basso, Giovanni Tortorici), ha “centrato” un argomento di grande interesse per lo sviluppo futuro di Bari, città adriatica, orientato al recupero ed alla valorizzazione del suo rapporto con il mare.

Il tema dell’incontro e la qualità dei relatori hanno generato un afflusso notevole di pubblico rilevante per numero e professioni rappresentate.

Il Presidente, aprendo la serata, ha ricordato che il compito del Rotary verso il territorio realizza una delle cinque azioni fondamentali dell’attività rotariana; in nome di essa, il Rotary collabora e suggerisce all’ente di governo della città opzioni e possibilità per il miglior sviluppo dell’ambito territoriale in cui opera.

La richiesta rivolta agli amministratori della città, di fare comprendere la visione globale che essi hanno del suo sviluppo è dunque presupposto per lo svolgimento dell’azione rotariana in questo campo.

Tortorici, riprendendo questo concetto, invita i relatori a svolgere il loro intervento.

Il Prof. Costantino inizia con una interessante riflessione sui meccanismi di sviluppo delle città, che una volta erano determinati dal materiale costruttivo disponibile e dall’ “idea della città” che esprimeva il Principe. In epoche più recenti (gli ultimi 150 anni) i “servizi a rete” e i nuovi materiali hanno influenzato gli indirizzi: i centri storici hanno avuto un forte sviluppo ed il “waterfront” è stato caratterizzato da una deriva verso il degrado.

L’automobile ha cambiato lo sviluppo delle città, rispetto al quale i piani regolatori si dimostrano strumenti rigidi che stabiliscono opportunità di lucro ovvero immobilizzo. Conclude con un accenno all’economia digitale, che sta esercitando una forte spinta verso le “Smart Cities”: se in passato il disegno delle città si è tradotto in espansione, ora non più: si deve trasformare con nuovi strumenti: più flessibili, più veloci. Cita Renzo Piano e la sua visione di recupero urbano, delle “ricuciture”: vuol dire il “rammendo” dei tessuti urbani sfilacciati.

Avendo in mente come deve essere la città, bisogna gestire il processo insieme ai cittadini destinatari. Per lo sviluppo delle competenze necessarie, cita l’iniziativa in corso con il Prof. Dioguardi della “Scuola per city manager”.

Il Prof. Amendola inizia citando Calvino (”La città invisibile”). Oggi La città deve rispondere alla domanda della gente, deve piacere: alla domanda del bambino, dell’anziano (giardini) della donna (sicurezza);il governo urbano, metropolitano deve rispondere al “diritto alla città”; cita W.Benjamin “una città dove sia bello indugiare”.

Le città che cresceranno sono quelle che hanno già scelto il loro futuro. E’ possibile cambiare: Pittsburg, città americana nota per le acciaierie e per l’aria molto inquinata (ricordiamo il film “Il Cacciatore”) vanta ora l’aria più pulita di quella delle Montagne Rocciose.

Bisogna distinguere: i progetti li fanno gli urbanisti; la progettualità è di tutti i cittadini.

Bari è stata a lungo “distratta” sul suo sviluppo: ora si trova ad un bivio.
Murat fondò la nuova città: la pianta della città murattiana è la “metafora del mercato”, è una “città mercato”. Mario Sansone definì Bari “una città senza ironia e senza malinconia”. Con la decadenza di Napoli, Bari beneficiò di un notevole sviluppo del commercio. Il fascismo decise poi di fare di Bari il suo simbolo: il lungomare Nazario Sauro (anno 1933), poi le costruzioni con forte carattere “semantico” su tutto il lungomare (1934/1939): Caserme dei carabinieri e dell’aeronautica, la torre della Provincia (ispirata alla “Torre del Mangia di Siena). Piazza Diaz.

Negli anni 50/60, gli anni della politica dei “poli di sviluppo”, la crescita commerciale e l’appellativo di “Bari la Milano del sud”.

Ora bisogna progettare il futuro: serve progettualità. Chi governa ora il consenso? I partiti? Non più. Bisogna perciò creare occasioni di discussione vera sul futuro.

Mentre il Prof. Amendola va concludendo il suo intervento, arriva il Sindaco appena sceso dall’aereo di ritorno da Roma e, assistito dalle “slides” e dai suo collaboratori, inizia la sua esposizione.

L’ing.Decaro definisce il programma sulla trasformazione della città di Bari “una visione fondata su quattro priorità strategiche”:

Dialogo città-mare
I quartieri nei quali operare per creare un “senso di comunità”
I grandi contenitori urbani: Ex Fibronit, Manifattura Tabacchi, Polo del Contemporaneo (Teatro Margherita), ex Caserma Rossani, Ex Gasometro al Libertà, La Biblioteca del Redentore
La tempistica: Fibronit: completamento entro il prossimo anno: sarà un parco della dimensione di quello del “largo 2 giugno”; Ex Rossani la Public Library e l’Accademia delle Belle Arti.
La strategia per il mare:
S.Girolamo in completamento.
I 7 progetti definiti “BARI DA MARE”: 1) concorso d’idee per la qualificazione del “Lungomare Sud” e il Parco Costiero di Japigia. 2) S.Girolamo: prossima sistemazione della sabbia sul litorale destinato a spiaggia.
3)Lungomare S.Spirito-Palese affidato all’Arch.Bohigas. 4) Tratto antistante la Fiera del Levante dove dovrebbe essere realizzato il Porto Turistico (S.Cataldo); 5) Progetto affidato tramite concorso d’idee riguardante il Lungomare Imperatore Augusto; 6)Collegamento Torre Quetta-Pane e Pomodoro (unica spiaggia); 7) Torre a Mare.

L’ora tarda raggiunta con questa ampia e molto articolata esposizione non ha purtroppo consentito lo sviluppo di un dibattito; Il Prof. Tortorici ha quindi ringraziato i relatori, il Sindaco ed il folto pubblico, riservando ad un futuro incontro gli approfondimenti sul corso dei cambiamenti prospettati.

Il dott. Carmelo Piccolo, Assistente del Governatore del Distretto, conclude l’incontro auspicando lo sviluppo – in nome del bene comune – tra Comune ed i Club Rotary presenti nel territorio.

Ignazio D’Addabbo